Con così tanta copertura negativa dell’editoria, noi di Bibblio stiamo puntando i riflettori sui tanti editori verticali che stanno prosperando. Benvenuti alla serie di interviste “Vertical Heroes”.
In questa nona edizione raccontiamo la storia di successo di pv magazine , pubblicazione che offre aggiornamenti quotidiani sul fotovoltaico in molti mercati locali in tutto il mondo. Oltre a questa rete di siti c'è anche una pubblicazione cartacea lanciata nel 2008. La rivista con sede a Berlino si considera una comunità indipendente focalizzata sulla tecnologia che è il posto migliore per scoprire novità, tendenze e sviluppi del mercato globale nel solare fotovoltaico. Mads Holmen, CEO di Bibblio, ha avuto una chiacchierata con Marina Ramain (Senior Manager Marketing & Events) e Becky Beetz (Head of Content). Hanno parlato di andare oltre il comunicato stampa nelle loro notizie, di espandersi negli eventi e di essere disposti a cambiare strategia se qualcosa non funziona.
Mads: qual è il pubblico a cui si rivolge pv magazine?
Marina Ramain: Ci rivolgiamo ai professionisti globali del solare fotovoltaico e dello stoccaggio dell'energia, provenienti da tutta la catena del valore.
M: quali diversi tipi di contenuti offri a questi professionisti?
MR: Attualmente abbiamo 10 siti web, inclusa la nostra edizione globale di punta, e newsletter giornaliere in sei lingue diverse. L'ultima aggiunta è la nostra piattaforma di notizie regionale francese. Pubblichiamo anche edizioni cartacee, tra cui una rivista mensile globale, una rivista trimestrale tedesca e varie altre edizioni annuali. Infine, produciamo webinar, eventi come tavole rotonde e podcast.
M: quanto è grande pv magazine in termini di pubblico e staff?
MR: Abbiamo una diffusione cartacea di circa 35.000 lettori a livello globale. Per quanto riguarda lo staff, siamo una piccola squadra, che sorprende sempre le persone. A Berlino lavorano circa 15 dipendenti provenienti da diversi paesi: Germania, Regno Unito, Giappone, Cina, Stati Uniti, Australia, Francia e Italia. Abbiamo anche un ufficio negli Stati Uniti e, naturalmente, molti redattori che riferiscono da tutto il mondo.
Becky Beetz: Attiriamo oltre mezzo milione di utenti online al mese e i numeri continuano a crescere ogni anno che passa.
M: sei riuscito a crescere in modo impressionante, aggiungendo nuovi siti lungo il percorso. Qual è stata la salsa segreta?
MR: La nostra salsa segreta è costituita da contenuti editoriali di alta qualità, una strategia multipiattaforma completa per tutte le nostre piattaforme globali e regionali e una forte strategia sui social media, che vengono tutti regolarmente valutati e adattati. Partecipiamo anche alle più grandi fiere internazionali del settore solare.
BB: Valutando continuamente i nostri contenuti rispetto alle esigenze dei nostri lettori e alle ultime tendenze del settore, ci assicuriamo che siano focalizzati sulle questioni chiave. Siamo sempre alla ricerca di come aggiungere più valore attraverso riunioni strategiche periodiche. E, naturalmente, la chiave del nostro lavoro è un reporting fattuale e di alta qualità che vada oltre il solito comunicato stampa, creando valore reale per i nostri lettori. Grazie a questo, ci siamo guadagnati una solida reputazione.
M: puoi condividere qualche dato statistico sul business per illustrare la crescita di pv magazine?
BB: Tutte le nostre piattaforme digitali sono cresciute di anno in anno, in termini di utenti e sessioni. Ad esempio, il sito Web globale è stato lanciato nel 2010. Da allora, siamo cresciuti fino ad attirare oltre 200.000 utenti mensili su questo sito e questa cifra continua ad aumentare. Lo stesso vale, ad esempio, per la nostra attività di webinar. Ogni anno, il numero di webinar e i ricavi associati sono cresciuti in modo impressionante.
M: quali sono i parametri chiave del pubblico in base ai quali PV Magazine definisce il successo?
MR: Nel nostro programma di analisi misuriamo sia le sessioni che gli utenti e osserviamo anche il tempo trascorso sui vari siti, il che aiuta a valutare la qualità e l'attrattiva dei nostri contenuti. Un'altra area su cui ci concentriamo è il numero e il profilo dei partecipanti ai nostri eventi. Di solito è qui che possiamo valutare quanto i nostri contenuti hanno contribuito a creare la nostra solida reputazione.
BB: Monitoriamo anche gli articoli più popolari, per adattare i contenuti agli interessi dei nostri lettori; e
tieni d'occhio la sezione dei commenti, che può fornire informazioni su aree di dibattito e nuove
questioni.
M: quindi descriveresti pv magazine come data-driven?
BB: Moltissimo. Oltre a valutare continuamente i dati del nostro programma di analisi, prendiamo sul serio anche tutti i feedback che riceviamo, sia internamente che esternamente. Questo vale anche per la nostra strategia degli eventi, come ha detto Marina.
Solo comprendendo ciò che motiva i nostri lettori e clienti possiamo offrire un prodotto che soddisfi con successo le loro esigenze e quindi far crescere la nostra attività. Ecco perché ci siamo dedicati agli eventi: abbiamo seguito la domanda. In futuro, miriamo a utilizzare l'analisi a un livello più profondo offrendo contenuti su misura ai singoli lettori.
M: qual è la strategia sui social media di pv magazine?
MR: Forniamo tutti gli articoli di notizie dalle piattaforme digitali ai nostri vari social media e condividiamo
i contenuti delle nostre pubblicazioni cartacee. Creiamo contenuti extra per coinvolgere ulteriormente il nostro pubblico, come
ripubblicare gli articoli più letti ogni settimana, condividere l'ultima copertina della rivista ogni mese e pubblicare grafici interessanti dalla rivista cartacea, ecc.
Un altro punto chiave è incoraggiare i nostri redattori a pubblicare sui propri canali di social media. Il nostro pubblico è un pubblico B2B e vediamo chiaramente il potenziale più grande per noi su LinkedIn. Utilizziamo un po' di pubblicità a pagamento quando identifichiamo un articolo con un grande potenziale di coinvolgimento.
M: come dai la priorità all'attrazione di nuovo pubblico rispetto al coinvolgimento più profondo degli utenti esistenti?
BB: Entrambi sono cruciali per la nostra attività. Rivedendo e adattando continuamente le nostre
strategie editoriali e di marketing, oltre a tenerci al passo con le ultime tendenze e a lavorare a stretto contatto con l'industria, non solo continuiamo a far crescere la nostra base di lettori anno dopo anno, ma creiamo anche con successo relazioni durature.
M: come promuovi il coinvolgimento quando i lettori arrivano sul tuo sito?
BB: Usiamo il widget di Biblio su tutti i nostri 10 siti web, per migliorare la nostra sezione “Contenuti correlati”. Un secondo widget Bibblio, chiamato “Elsewhere on pv magazine…”, è stato installato per favorire l'impollinazione incrociata tra i diversi siti. Inoltre, ove opportuno, mettiamo in evidenza i nostri vari
webinar e tavole rotonde in articoli di notizie tramite l'uso di riquadri di richiamo e colleghiamo sempre a
notizie correlate all'interno delle storie.
Per promuovere la rivista, pubblichiamo gratuitamente una “Lettura del fine settimana online”, con articoli dell'ultima edizione. Incoraggiamo ulteriormente i lettori a connettersi con noi tramite la sezione commenti. Quando lo fanno, ci assicuriamo di rispondere.
M: potresti fare un po' di luce sui modi in cui generi le entrate?
BB: Il content marketing è un grande motore per noi. Offriamo una serie di opportunità, tra cui articoli di notizie "Powered by", edizioni cartacee speciali, white paper, podcast e pagine di approfondimento. Ogni pacchetto è adattato individualmente alle esigenze del cliente.
Vendiamo anche sponsorizzazioni di webinar e tavole rotonde e, naturalmente, pubblicità tradizionali. Nel complesso, segnaliamo molto chiaramente che il contenuto è stato pagato. Questo è importante per noi in termini di mantenimento di un elevato livello di integrità editoriale e per i lettori mantiene un livello di trasparenza che, in ultima analisi, va a vantaggio anche del cliente pagante. Vediamo sicuramente la tendenza verso un maggiore content marketing, che offre ai lettori un valore reale, e la volontà delle aziende di aderire al nostro stile editoriale per comunicare i loro messaggi.
M: come indirizzi i visitatori del sito ai contenuti sponsorizzati?
BB: Abbiamo creato una sezione "Notizie per i partner" nella nostra barra dei menu, che presenta tutti
i contenuti a pagamento. Inoltre, pubblichiamo nuove edizioni speciali, ad esempio, nel nostro riquadro “Annunci” sulla home page, nelle nostre varie newsletter quotidiane e sui social media. Se lavoriamo con un partner di webinar o tavola rotonda, pubblicheremo con loro articoli di domande e risposte prima e dopo l'evento e invieremo messaggi di posta separati per incoraggiare la partecipazione. Poiché siamo una piattaforma multimediale B2B, i contenuti sono generalmente coinvolgenti e rilevanti per i lettori, quindi attirano un alto livello di partecipazione.
M: qual è l'ambito che ti entusiasma di più?
BB: Lo spazio digitale è particolarmente dinamico in quanto offre una serie di potenziali aree di miglioramento in termini di design, contenuti e coinvolgimento approfondito dei lettori. Il modo in cui le notizie vengono fornite e lette sta cambiando rapidamente e conoscere questi sviluppi è affascinante. Gli eventi rappresentano un’altra area di crescita con un enorme potenziale.
M: perché pensi che il tuo modello abbia avuto successo?
BB: Oltre a preoccuparci profondamente della qualità dei contenuti che forniamo e ad adattare regolarmente la nostra strategia editoriale per soddisfare le esigenze del settore, siamo stati anche flessibili nel riconoscere nuove opportunità di business.
M: dal percorso di pv magazine, cosa pensi che potrebbero imparare gli altri editori verticali?
BB: Prendendoti davvero cura di ciò che stai facendo, è molto più probabile che tu produca un lavoro significativo e di alta qualità. È inoltre fondamentale rimanere flessibili, seguire (o stabilire) le tendenze e riconoscere che se una strategia non funziona, è opportuno adottarne un’altra. La chiave per un ambiente di lavoro di successo è anche riconoscere il contributo di tutti i membri del team. Se si sentono apprezzati, si preoccuperanno di ciò che stanno facendo e quindi, come ho detto, è probabile che la qualità del lavoro prodotto sia molto migliore.
M: infine, a quali altri editori cerchi ispirazione?
MR: The Business of Fashion, ovviamente, che è davvero un riferimento per qualsiasi editore B2B. Poi, mi piace dare un'occhiata a cosa fa Welcome to the Jungle. Sono un'azienda francese che mira a diventare il più grande media che parla di vita professionale e lo fa davvero bene: design straordinario, grandi
eventi, un'enorme quantità di contenuti coinvolgenti in vari formati. Il loro team è molto agile ed è cresciuto incredibilmente velocemente negli ultimi anni.
BB: È uscito un bellissimo libro, pubblicato lo scorso anno, intitolato Newspaper design, che presenta casi di
studio delle redazioni più iconiche del mondo. Tra questi figurano il Guardian, il New Yorker, El Mondo, ecc. È affascinante vedere come questi nomi siano cambiati nel corso degli anni, in particolare con lo sviluppo del digitale. Vedere cosa stanno facendo costituisce un forte punto di riferimento per altre società di media.